91 – Ufficiali giudiziari – No !!! alla eutanasia della professione – Si !!! all’apertura di un confronto sul suo futuro
Da oltre un decennio abbiamo assistito alla emanazione da parte del Parlamento di una serie di leggi che hanno inciso profondamente su attribuzioni e retribuzione degli ufficiali giudiziari in quanto hanno sottratto agli stessi le attività di ricognizione, custodia, asporto, pubblicità, vendita ed amministrazione dei beni soggetti ad esecuzione, che sono state attribuite all’Istituto Vendite Giudiziarie (RD 28 ottobre 1940 n. 1443; DM 11 febbraio 1997 n. 109; DM 18 dicembre 2001 n. 455; DM 12 marzo 2004 MEF; D. L.vo 9 gennaio 2006 n. 5), l’attività di recupero dei crediti erariali, che è stata affidata a soggetti privati (cd. concessionari) e, a partire dal 1 ottobre 2006, ad una società “Riscossione spa” (oggi Equitalia spa) di proprietà, per il 51%, dell’Agenzia delle Entrate e, per il 49%, dell’INPS (DPR 29 settembre 1973 n.602; D.L.vo 9 luglio 1997 n.237; L. 23 dicembre 1998 n.448; D.L.vo 26 febbraio 1999 n.46; L. 2 dicembre 2005 n.248) e l’attività di recupero delle spese di giustizia e delle pene pecuniarie, che è stata affidata ad Equitalia Giustizia spa (L. 24 dicembre 2007 n. 244; L. 6 agosto 2008 n.133).
Recentemente il Parlamento ha legiferato anche in tema di notificazioni. Ed invero, ferma restando la facoltà per gli avvocati di notificare atti giudiziari, già riconosciuta per legge nel 1994 (L. 21 gennaio 1994 n.49), l’art.51 del DL 25 giugno 2008 n.51 (poi convertito con modifiche dall’art. 1, comma 1, della L. 6 agosto 2008 n.133) ha introdotto la notifica telematica in materia civile (oggi utilizzata nel circondario del Tribunale di Milano, giusta DM 26 maggio 2009 n.57) e la legge 22 gennaio 2010 n.24 ha disciplinato anche la notifica telematica in materia penale.
Poiché, secondo le notizie assunte dalla CISL presso il ministero, le notifiche, a regime, saranno assicurate a mezzo computer (e a costo zero) nella quasi totalità dei casi (precisamente per circa l’80%), pesanti saranno le ricadute giacchè le stesse, come è noto, costituiscono la fondamentale fonte di finanziamento degli uffici NEP ed una rilevante fonte di finanziamento della retribuzione degli ufficiali giudiziari.
La CISL si oppone con forza alla deriva della categoria ed intende perseguire tutte le strade per difendere la specificità di questa professione, senza manifestare a priori un atteggiamento pregiudiziale verso alcuna opzione, compresa la istituzione della figura libero professionale dell’ufficiale giudiziario purchè corredata da idonee garanzie specie con riferimento alla valorizzazione ed implementazione delle attribuzioni ed al mantenimento dell’esclusività delle medesime.
Per tale motivo la CISL ha chiesto all’amministrazione, all’esito della importante fase contrattuale legata alla stipula del nuovo contratto integrativo di ministero, la convocazione di un tavolo negoziale per discutere in modo franco sul futuro degli ufficiali giudiziari e degli uffici NEP.
Pubblichiamo copia della nota inviata all’amministrazione.