83 – Riqualificazione e progressioni nelle aree – Il sindacato confederale chiede un incontro all’amministrazione
Al Ministro della Giustizia
On.le Andrea Orlando
Oggetto: riqualificazione del personale.
Le scriventi organizzazioni sindacali hanno appreso della definitiva conversione in legge del d.l. 83/2015 ed in particolare, il contenuto dell’art. 21 quater della legge di conversione (L. n. 132/2015) che autorizza il Ministero della Giustizia ad indire “procedure di contrattazione collettiva” per definire il passaggio dei cancellieri e degli ufficiali giudiziari nelle figure, rispettivamente, del funzionario giudiziario e del funzionario NEP.
Tale risultato, coerente con quanto richiesto nella piattaforma sindacale unitaria sulla riforma della Giustizia, costituisce tuttavia solo un primo passo in avanti, certamente non esaustivo delle legittime rivendicazioni del personale giudiziario. E’ infatti impensabile che il personale del Ministero non possa beneficiare di progressioni nelle aree e che la cosiddetta riqualificazione riguardi solo due figure professionali dell’area seconda e non anche le altre figure professionali, a partire da quelle collocate su due aree nel previgente sistema di classificazione e dalla figura dell’ausiliario.
Per tale motivo FP Cgil, Cisl FP e Uil PA, tenuto conto delle aspettative di tutti i lavoratori della Giustizia, chiedono l’apertura in tempi brevi del tavolo negoziale sia per definire modalità e termini di applicazione del citato art. 21 in favore di cancellieri ed ufficiali giudiziari, sia per discutere di progressioni nelle aree e riqualificazione per le altre figure professionali.
In attesa della convocazione, distinti saluti.
Roma, 3 settembre 2015
FP CGIL |
CISL FP Paolo Bonomo |
UIL PA |