129 – Fua 2013/2014/ 2015 (quota fissa): Il testo dell’accordo

/ Novembre 20, 2015/ Ministero della Giustizia

Nel corso della riunione in tema di riqualificazione che si è svolta ieri, la parte pubblica ha comunicato l’avvenuta certificazione, con alcuni rilievi, da parte degli organi di controllo della ipotesi di accordo sui criteri di pagamento del FUA per gli anni 2013, 2014 e 2015. Si rammenta che per il 2015 la ipotesi di accordo è stata sottoscritta solo con riferimento alla quota fissa del FUA.

Al fine di accelerare il pagamento delle somme, al termine della riunione abbiamo proceduto a sottoscrivere l’accordo definitivo, con le modifiche richieste in particolare dalla Funzione Pubblica. Tali modifiche concernono la eliminazione della possibilità di pagare la indennità di maneggio valori di cassa al titolare cassiere ed al suo sostituto, possibilità prevista per la sola sede del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, e la correzione al rialzo di alcune posizioni organizzative della Giustizia Minorile (precisamente le posizioni organizzative relative alle “strutture parte 6” che passano da 1000 euro 1032 euro).

Nello specifico l’accordo per gli anni 2013 e 2014, tra l’altro, prevede:
– per l’organizzazione giudiziaria la corresponsione di: a) 2 milioni di euro per il pagamento del lavoro straordinario; b) 12 milioni di euro per il pagamento delle indennità già previste dal CCNI 29.7.2010; c) oltre 17 milioni per il fondo di sede da pagare, previo accordo a livello di sede RSU, in misura non superiore all’80% sulla base della valutazione della perfomance collettiva ossia dell’ufficio, in misura non inferiore al 20% sulla base della valutazione della perfomance individuale;
– per l’amministrazione penitenziaria il pagamento: a) delle posizioni organizzative; b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010; c) del cd. fondo di sede; d) dell’apporto individuale sulla base del vigente sistema di valutazione;
– per la giustizia minorile il pagamento: a) delle posizioni organizzative; b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010; c) del cd. fondo di sede; d) dell’apporto individuale sulla base del vigente sistema di valutazione;
– per gli archivi notarili il pagamento: a) delle posizioni organizzative; b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010; c) del cd. fondo di sede per remunerare, previo accordo a livello di sede RSU, eventuali ulteriori particolari posizioni e compensi finalizzati alla incentivazione della produttività ed alla valorizzazione del merito.

L’accordo per l’anno 2015, che, come detto, concerne solo la quota fissa del FUA (ossia la parte che viene finanziata all’inizio di ciascun anno attraverso la legge di stabilità e che è pari a circa l’80% del totale) nello specifico, tra l’altro, prevede:
– per l’organizzazione giudiziaria la corresponsione: a) di 2 milioni di euro per il lavoro straordinario; b) di 12 milioni di euro per il pagamento delle indennità previste dal CCNI 29.7.2015; c) di 5 milioni di euro per il fondo di sede da pagare, previo accordo a livello di sede RSU, per remunerare progetti e programmi di incremento della produttività e di miglioramento della qualità dei servizi;
– per l’amministrazione penitenziaria il pagamento: a) delle posizioni organizzative; b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010; c) del cd. fondo di sede per remunerare, previo accordo a livello di sede RSU, eventuali ulteriori particolari posizioni e compensi finalizzati alla incentivazione della produttività ed alla valorizzazione del merito;
– per la giustizia minorile il pagamento: a) delle posizioni organizzative; b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010;
– per gli archivi notarili il pagamento: a) delle posizioni organizzative; b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010; c) del cd. fondo di sede per remunerare, previo accordo a livello di sede RSU, eventuali ulteriori particolari posizioni e compensi finalizzati alla incentivazione della produttività ed alla valorizzazione del merito.

I criteri di pagamento della quota variabile del FUA 2015, recentemente “restituita” ai lavoratori dal Governo grazie alla mobilitazione della CISL FP, saranno definiti nell’ambito di una nuova distinta trattativa, la cui apertura è stata già chiesta.

La corresponsione delle somme ai lavoratori avverrà in tempi brevi.

In allegato copia dell’accordo sottoscritto.