18 – Criteri per l’attribuzione delle fasce retributive agli Uffici dirigenziali del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità: l’esito dell’incontro del 10.2.2016

/ Febbraio 11, 2016/ Giustizia Minorile e di Comunità

In data 10 febbraio 2016 si è svolto il previsto incontro con il Capo Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, dott. Francesco Cascini, per l’attribuzione delle fasce retributive agli Uffici Dirigenziali del DGMC. CGIL, CISL e UIL nel prendere atto dei criteri evidenziati nell’informativa hanno tuttavia chiesto una maggiore esplicitazione sul percorso attuato per giungere alla attribuzione delle fasce ai singoli Uffici. In particolare hanno rilevato come appaia incongruente la collocazione dell’Ufficio I della D.G. del personale, risorse e attuazione dei provvedimenti del giudice minorile, poiché si occupa della gestione dei servizi minorili sul territorio nazionale.
Il Capo Dipartimento ha chiarito che, in considerazione dell’importante peculiarità che caratterizza il fondo dei dirigenti del DGMC, il cui stanziamento è fermo agli importi del 2010 con ulteriore decurtazione relative ai pensionamenti e alla legge di stabilità, si è stabilito di collocare in 3^ fascia gli Uffici presso i quali sono attualmente collocati i 3 magistrati addetti al Dipartimento, per fare in modo che la retribuzione complessiva dei dirigenti contrattualizzati, al netto dei tagli richiamati, rimanga inalterato.
CGIL, CISL e UIL hanno chiesto di conoscere, anche orientativamente, i valori economici corrispondenti alle tre fasce. La delegazione di parte pubblica ha evidenziato che le tre fasce sono comprensive della parte fissa e variabile, specificando che l’attribuzione alle tre fasce corrisponde ai tre parametri contrattuali con aumenti sensibili decrescenti dalla 1^ alla 3^ fascia.
Inoltre CGIL, CISL e UIL hanno rimarcato l’anomalia rappresentata dalla Giustizia minorile, unico Dipartimento ove non vi è corresponsione dei premi di risultato ai dirigenti a partire dall’anno 2011, paventando possibili rischi di prescrizione. Il Capo Dipartimento ha rassicurato circa la problematica della prescrizione, affermando che il Dipartimento si farà certamente parte attiva nei confronti del Ministro e del Gabinetto affinchè venga rapidamente risolta tale questione.
CGIL, CISL e UIL sul punto hanno chiesto al Capo Dipartimento di attivarsi anche per rimpinguare adeguatamente il fondo di produttività del DGMC, i cui dirigenti percepiscono la retribuzione più bassa di tutto il Ministero della Giustizia, a fronte delle innumerevoli competenze gestionali e del gravoso carico di responsabilità loro affidato. Il Capo Dipartimento ha assicurato un forte impegno per colmare questa sperequazione.
A margine della riunione il Capo Dipartimento, ha risposto alle sollecitazioni in merito a diversi argomenti; in particolare ha chiarito che a breve il DAP riconvocherà le OO.SS. per ridefinire il punto 3 dell’accordo di mobilità tra DAP e DGMC e OO.SS., sul quale comunque ha manifestato ampia disponibilità; in merito alla sospensione dei Servizi (CPA-Comunità) si stanno cominciando a definire le procedure per collocare il personale, così come definito nell’accordo, in modo da favorire quanto più possibile la permanenza del personale nel territorio di appartenenza, valutandone la collocazione, oltre che presso i Servizi già individuati, anche presso strutture DAP.