84 – Mobilità – i risulatti della riunione del 26 maggio us
MOBILITA’: I RISULTATI DELLA RIUNIONE DEL 26 MAGGIO
Si è svolto il 26 maggio u.s. il previsto incontro sulla mobilità del personale presieduto dal direttore generale del personale, Pietro Buffa.
In premessa alla discussione di cui all’ordine del giorno sono state consegnate alle OO.SS., come richiesto nell’incontro precedente del 17 maggio, le tabelle contenenti le proiezioni dei pensionamenti per raggiunti limiti di età del personale distinto per qualifiche e la distribuzione delle dotazioni organiche di tutti i profili nell’ambito di ciascun provveditorato (ne pubblichiamo copia). Tale adempimento, così come da sempre richiesto dalle scriventi ooss, risulta essenziale e primario per consentire le assunzioni dei vincitori dei concorsi, le cui graduatorie sono attualmente in vigore, nonché la pubblicazione di ulteriori bandi per nuove assunzioni nei profili il cui organico è evidentemente carente.
L’incontro ha avuto carattere prettamente interlocutorio e numerose sono state le perplessità manifestate da CGIL CISL e UIL, considerando che l’informativa inoltrata alle ooss rappresentava i diversi aspetti e le varie specificità anche normative che connotano la mobilità del personale.
Il dott. Buffa ha proposto, quindi, di incentrare al momento la discussione su tre aspetti, dei quali i primi due, per CGIL CISL e UIL, dirimenti ai fini del proseguo del confronto sulla mobilità del personale:
• la definizione della stabilizzazione del personale distaccato con particolare riferimento ai 75 lavoratori distaccati che non risultano stabilizzabili in ambito regionale;
• la mobilità del personale dei PRAP e delle sedi soppresse;
• la opportunità, laddove fosse necessario, di aggiornare il vigente accordo sulla mobilità sottoscritto nel 2009 e successivamente rivisitato nel 2010 e 2013;
Gli altri aspetti sarebbero stati oggetto di confronto dialettico nelle successive riunioni di volta in volta calendarizzate, considerata la delicatezza e la complessità della materia.
Tuttavia, rispetto all’idea dell’Amministrazione di impiegare criteri più rigidi per la mobilità, CGIL, CISL e UIL hanno ribattuto che tale ulteriore rigidità comprimerà ingiustamente diritti costituzionalmente garantiti invece, con il giusto grado di flessibilità nella valutazione, si può abbandonare la logica di gestione del personale meramente numerica e adottare quella basata sulle esigenze degli individui, che invecchiano, hanno figli, hanno problemi di salute propri o dei propri cari.
CGIL CISL e UIL, nel loro intervento, hanno convenuto sulla proposta metodologica della parte pubblica e, proprio perché dirimente ai fini della discussione nel suo complesso, hanno evidenziato la necessità impellente di definire il processo di stabilizzazione finalizzato alla assegnazione definitiva della sede richiesta dai 75 lavoratori in ambito regionale all’esito della definizione delle piante organiche delle strutture territoriali (tale definizione sarà operata da ciascun provveditore su delega dell’amministrazione centrale) ed all’esito della soluzione delle questioni relative all’inquadramento nei ruoli dell’amministrazione penitenziaria del personale della polizia penitenziaria dichiarato inidoneo al servizio di istituto ex art. 75 del D.L.vo 443/92. In particolare CGIL, CISL e UIL, dinanzi a proposte di stabilizzazione avanzate nei confronti di questi colleghi presso sedi distanti anche 150 km, pur se nella medesima regione, hanno rivendicato una coerente applicazione della L.114/2014 (limite previsto 50 km), anche per le applicazioni d’ufficio disposte dai Provveditori, ed anche per questi ultimi 75 casi hanno chiesto la stabilizzazione presso le attuali sedi o quelle immediatamente prossime.
In merito alla mobilità del personale in servizio presso i PRAP e le sedi soppresse, CGIL CISL e UIL hanno invocato l’applicazione di quanto concordato nella intesa aggiuntiva raggiunta il 17.2.2016 con l’amministrazione penitenziaria e con la l’amministrazione della giustizia minorile e di comunità. Il punto d) della predetta intesa prevede infatti che “…il personale dell’amministrazione penitenziaria in servizio in strutture già soppresse o che saranno soppresse a seguito dei processi di riorganizzazione in corso è assicurata la sede di servizio nella stessa città nell’ambito delle strutture DAP, anche in sovrannumero…”. CGIL CISL e UIL hanno anche chiesto all’amministrazione di valutare la opportunità di concedere al predetto personale il nulla osta in uscita verso altre pp aa e/o verso altri dipartimenti del Ministero della Giustizia. Inoltre a tal proposito hanno chiesto di conoscere l’organizzazione dei Presidi previsti dal DPCM n 89 /2015 ove potrebbe essere collocato il personale perdente sede.
Con riferimento alla modifica dell’accordo sulla mobilità CGIL CISL e UIL si sono dichiarate disponibili, qualora se ne riscontrasse la necessità, alla revisione dell’accordo nazionale e ad avviare un confronto con la parte pubblica per aggiornare eventuali aspetti, volti alla sburocratizzazione e ed a velocizzare le procedure per ottenere risposte concrete e celeri alle istanze di mobilità dei lavoratori.
A conclusione della riunione il D.G. Buffa ha convenuto sulla necessità di affrontare la problematica relativa alla conclusione della procedura di stabilizzazione dei distaccati all’esito della ridefinizione delle piante organiche delle strutture penitenziarie ed all’esito delle soluzione delle questioni concernenti l’applicazione dell’art. 75 D.L.vo 433/92. Lo stesso DG ha garantito che nelle more della definizione delle problematiche anzidette i provvedimenti di rientro dai distacchi sono sospesi.
In merito alla questione relativa al personale dei PRAP e delle sedi soppresse il DG ha precisato che, stante la grave carenza di personale, l’amministrazione penitenziaria non concederà al personale del comparto ministeri alcun nulla osta in uscita verso altre pp aa .
Infine, la eventuale revisione dell’accordo di mobilità e tutte le altre questioni oggetto dell’informativa e non ancora affrontate, saranno oggetto di discussione nel prossimo incontro aggiornatoal14 giugno ore 9.30.
Distinti saluti.
Roma, 30 maggio 2016