113 – Revisione dei profili e Fua 2016 – Finalmente si entra nel merito

/ Luglio 27, 2016/ Ministero della Giustizia

Si è svolto il programmato incontro sull’apertura delle trattative inerenti la revisione dei profili professionali e sui criteri di pagamento del FUA 2016.

Alla riunione hanno preso parte per l’amministrazione, tra gli altri, il sottosegretario Migliore, il capo di gabinetto Mellillo, il capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria Natoli, ed i direttori generali del personale e del bilancio, Fabbrini e Bedetta .

I lavori sono stati aperti da un intervento del capo di gabinetto il quale ha affermato che le trattative sui profili e sul FUA si affiancano ai processi già avviati concernenti l’applicazione dell’art. 21 quater della legge 132/15 ed il reclutamento di personale attraverso la mobilità esterna ed attraverso i concorsi pubblici che saranno a breve banditi. A proposito di quest’ultimo argomento il capo di gabinetto ha illustrato per sintesi le norme sulla organizzazione giudiziaria contenute nel provvedimento normativo in tema di processo amministrativo telematico, in discussione alle Camere. Tali norme prevedono, tra l’altro, l’assunzione mediante concorso pubblico di mille unità di personale; la utilizzazione delle risorse stanziate per la mobilità dagli enti di area vasta che non risultano impiegate per l’assunzione mediante concorso pubblico di ulteriori 400 unità di personale; la istituzione di profili tecnici; la rimodulazione dei profili; la possibilità di mantenere posizioni soprannumerarie negli uffici giudiziari.

Il capo di gabinetto, nel rappresentare la necessità di procedere ad una revisione delle piante organiche del personale amministrativo degli uffici giudiziari (le quali, a suo avviso,  potrebbero essere determinate anche a prescindere dall’organico del personale di magistratura), ha infine preannunciato la convocazione dei tavoli tecnici per la riscrittura dei profili professionali e per il FUA a partire dal prossimo mese di settembre.

La CISL, nel suo intervento, ha ribadito che l’art.21 quater costituisce un risultato positivo ma parziale e, pertanto, ha apprezzato l’iniziativa dell’amministrazione di aprire da subito il tavolo negoziale sulla ridefinizione dei profili professionali e sul FUA, tavolo negoziale che può dare risposte concrete a tutti gli altri lavoratori. Nello specifico la CISL ha chiesto: il coinvolgimento di tutti i dipartimenti nelle trattative presso i tavoli tecnici e la calendarizzazione dei lavori, al fine di avere certezza sui tempi della discussione; la trasmissione da parte dell’amministrazione di una proposta di ridefinizione dei profili professionali e di una proposta di accordo sia sul FUA 2015 (quota variabile) sia sul FUA 2016 anche in vista delle progressioni nelle aree in favore di tutte le figure professionali di tutti i dipartimenti; la immediata attuazione del passaggio degli ausiliari nell’area seconda anche alla luce delle autorizzazioni ad assumere previste dalla legge sul processo amministrativo telematico in via di approvazione in Parlamento; la estensione dell’art.21 quater alle altre figure ex B3 già collocate su due aree (contabili, assistenti informatici, assistenti linguistici); il rifinanziamento del FUA.

Al termine della riunione sono intervenuti, oltre al sottosegretario Migliore, il capo dipartimento ed i due direttori generali presenti alla riunione. Gli stessi, tra l’altro, hanno convenuto sulla necessità di definire la calendarizzazione dei lavori dei tavoli tecnici per dare concretezza e rapidità alle trattative ed hanno precisato che il Ministro ha già cercato di far approvare l’emendamento che prevedeva l’estensione dell’art.21 quater a contabili e assistenti informatici e linguistici con una spesa di 2.598.000. E’ stato assicurato che il Ministro insisterà perché tale emendamento venga approvato dalle Camere.

I lavori si sono conclusi con l’impegno delle parti a concordare sin dai prossimi giorni le date di riapertura delle trattative in sede di tavolo tecnico.

Sarà nostra cura informare con la consueta tempestività e completezza i lavoratori sull’andamento e sui contenuti delle discussioni.