70 – Regionalizzazione personale giudiziaria Trentino Alto Adige
Dott. Gioacchino Natoli
Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria
La scrivente organizzazione sindacale, in merito alla problematica relativa al trasferimento nei ruoli della Regione Autonoma del Trentino Alto Adige del personale in servizio presso gli uffici giudiziari di quella regione, ribadisce quanto già sostenuto nel corso della riunione del 22 marzo scorso.
Innanzitutto la CISL ritiene che bisogna garantire al personale in servizio nei predetti uffici la possibilità di optare, nel prescritto termine di 120 giorni, per l’impiego alle dipendenze dello Stato scegliendo, ove possibile, sia l’amministrazione statale in cui desidera transitare sia la sede di servizio. Al tal fine, per la CISL, è opportuno che, una volta esercitato il diritto di opzione, sia convocata in sede ministeriale una apposita riunione per discutere della materia.
Questione molto delicata è anche quella dell’inquadramento nei ruoli regionali e quella del tavolo ove deve essere raggiunta la concertazione prescritta dall’art. 1 comma 8 del D. L.vo 16/2017. Con riferimento al primo aspetto per la CISL è evidente che il predetto inquadramento non può avvenire in peius: occorre garantire (almeno) l’equivalenza giuridica ed economica tra il trattamento che i lavoratori fruiranno all’esito del transito e quello attualmente goduto alle dipendenze dello Stato. Con riferimento al secondo aspetto, per la CISL, in coerenza con quanto concordato in sede locale il 7.8.2014 (protocollo di intesa tra le organizzazioni sindacali territoriali ed il presidente della regione, in all. 1), il tavolo negoziale competente a definire la prescritta concertazione è certamente quello regionale. La specificità del sistema di classificazione e, più in generale, del rapporto di lavoro del personale della regione Trentino Alto Adige, siccome disciplinato dal vigente CCNL, consente solo in ambito locale di raggiungere un proficuo accordo che disciplini compiutamente i termini dell’inquadramento. La CISL inoltre chiede che tutta la problematica dell’inquadramento sia affrontata in tempi rapidi e certi al fine definire il tutto nel prescritto termine di novanta giorni dalla entrata in vigore della norma (art. 1 comma 8 cit.).
La CISL inoltre rappresenta che la provincia autonoma di Bolzano ha già deliberato la ristrutturazione di un proprio immobile a Bolzano, per sistemarvi gli uffici giudiziari in affitto nonchè, su richiesta delle organizzazioni sindacali altoatesine, l’assunzione di 25 unità di lavoratori a tempo indeterminato per sopperire alle gravi scoperture di organico.