205 – Organizzazione Prap ed Istituti penitenziari – I risultati della riunione del 21 novembre us
Come previsto si è tenuto il 21 c.m. l’incontro con il Direttore generale del personale e delle risorse, Pietro Buffa, per discutere sulla bozza di organizzazione tipo per i PRAP e per gli Istituti penitenziari, inoltrata alle OO. SS. con la nota di convocazione del 16.11.2017.
Il direttore generale del personale e delle risorse, in premessa, ha rappresentato brevemente l’organigramma e l’obiettivo primario che ha reso necessario declinare tale modello organizzativo che in un secondo momento interesserà anche la sede dipartimentale. Tutte le articolazioni del ministero della Giustizia dovranno uniformarsi alla nuova procedura di protocollo e di gestione documentale denominata “Calliope”. Pertanto, per facilitare l’interazione tra le diverse strutture e consentire la semplificazione dei processi gestionali in tutta l’organizzazione penitenziaria, si è reso necessario individuare un modello organizzativo omogeneo e definire anche gli aspetti legati alla nomenclatura. Naturalmente tale schema organizzativo, ha puntualizzato il DG Buffa, tiene conto sia del DPCM n.84 del 15 giugno 2016 sia del DM del 2 marzo 2016 nonché del DM del 22 settembre 2017.
Cgil Cisl e Uil hanno formulato alcune osservazioni in merito ai contenuti della bozza anche in considerazione del recupero di posizioni organizzative in conseguenza della soppressione di alcuni PRAP e della cessione dell’esecuzione penale sterna al DGMC.
In particolare le stesse hanno evidenziato la necessità di prevedere nei PRAP una sezione, non un settore, riguardante l’edilizia penitenziaria in ragione del rilievo che questa riveste non escludendo che, laddove l’accorpamento dei PRAP includa regioni ad alto rischio sismico e segnate dagli ultimi recenti eventi sismici, si preveda in loco la presenza del funzionario tecnico.
In secondo luogo CGIL CISL e UIL hanno rappresentato la opportunità di istituire anche una sezione informatica la quale dovrà sovraintendere, tra l’altro, proprio alla gestione del sistema Calliope nonché alla gestione delle videoconferenze non solo con riferimento ai detenuti in regime di 41 bis.
Con riferimento all’“economato” CGIL CISL e UIL hanno sostenuto che per l’importanza che riveste tale servizio deve essere prevista una sezione e non un settore. A tal proposito ci si è riservati di far pervenire osservazioni scritte più dettagliate.
Riguardo alla nomenclatura le predette hanno chiesto di denominare in maniera più appropriata il settore “Sanità penitenziaria” considerato che il rapporto è con il SSNN.
Con riferimento alla sezione “Osservazione e trattamento” per il sindacato confederale andrebbero delineati e previsti due settori che tengano conto rispettivamente l’uno dei “Rapporti e collaborazioni con gli enti del Territorio” e l’altro più specificamente dell’osservazione e delle attività trattamentali.
Infine CGIL CISL e UIL hanno evidenziato la necessità di approntare un modello organizzativo di massima anche per gli istituti penitenziari.
Il Direttore Generale ha precisato che le varie osservazioni esposte saranno oggetto di approfondimento e di attenzione per la riformulazione dello schema.
L’incontro ha dato l’opportunità di rappresentare alcune problematiche e di chiedere chiarimenti.
Sulla mobilità del personale del comparto, che non è ancora totalmente definita, CGIL CISL e UIL, nel ribadire a gran voce che gli accordi sottoscritti tra le parti vanno rispettati, hanno chiesto di stabilizzare gli informatici, gli assistenti tecnici, gli ausiliari e tutti quegli altri lavoratori distaccati prima del 23.3.2009 i quali a seguito della definizione delle nuove piante organiche hanno un posto disponibile nell’ufficio ove prestano servizio nonché quei lavoratori perdenti sede a seguito di accorpamento o soppressione della sede di servizio (PRAP –Istituti penitenziari).
CGIL CISL e UIL hanno chiesto inoltre di rivedere, alla luce delle nuove piante organiche, l’attuazione della mobilità ex legge 104 nonché la pubblicazione dei bandi per tutte le figure professionali escluse dalla recente mobilità. Infine le stesse hanno richiesto il rispetto della cadenza annuale degli interpelli.
In ultimo CGIL CISL e UIL hanno riaffermato la necessità di risolvere definitivamente la questione della decurtazione dell’indennità penitenziaria in conseguenza delle assenze per malattia. Si tratta di una problematica che per il sindacato confederale ha priorità assoluta perché molto delicata e sentita dai lavoratori. Su tale punto CGIL CISL e UIL si sono dichiarate pronte anche ad intraprendere azioni di mobilitazione dei lavoratori.
Vi terremo informati sull’evolversi delle questioni affrontate.