220 – INCONTRO DEL 21 DICEMBRE 2017
Sottoscritti accordo Fua 2016, accordo progressioni economiche anno 2017, ipotesi di accordo Fua 2017 con impegno di spesa per progressioni economiche anno 2018
Si è svolto il 21 dicembre scorso il programmato incontro in tema di FUA e progressioni economiche. Nel corso della riunione, cui hanno partecipato per la parte pubblica il sottosegretario Migliore, il Capo di Gabinetto Cesqui, i direttori generale del personale Fabbrini, Buffa, Starita, Romano nonché il direttore generale del bilancio Bedetta, è stato innanzitutto sottoscritto l’accordo definitivo concernente i criteri di pagamento del FUA 2016. La firma di tale accordo, che rende esigibili le somme del FUA 2016, ed il cui contenuto ricalca quello degli anni precedenti, prevede:
1) per l’organizzazione giudiziaria la corresponsione di:
a) 2 milioni di euro per il pagamento del lavoro straordinario;
b) 12 milioni di euro per il pagamento delle indennità già previste dal CCNI 29.7.2010;
c) oltre 19 milioni per il fondo di sede da pagare, previo accordo a livello di sede RSU, in misura non superiore all’80% sulla base della valutazione della perfomance collettiva ossia dell’ufficio, in misura non inferiore al 20% sulla base della valutazione della perfomance individuale;
2) per l’amministrazione penitenziaria il pagamento:
a) delle posizioni organizzative;
b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010;
c) del cd. fondo di sede;
d) dell’apporto individuale sulla base del vigente sistema di valutazione;
3) per la giustizia minorile il pagamento:
a) delle posizioni organizzative;
b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010;
c) del cd. fondo di sede;
d) dell’apporto individuale sulla base del vigente sistema di valutazione;
4) per gli archivi notarili il pagamento:
a) delle posizioni organizzative;
b) delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010;
c) del cd. fondo di sede per remunerare, previo accordo a livello di sede RSU, eventuali ulteriori particolari posizioni e compensi finalizzati alla incentivazione della produttività ed alla valorizzazione del merito.
Successivamente è stato sottoscritto l’accordo sulle progressioni economiche che consentirà a breve la pubblicazione dei relativi bandi. Su richiesta esplicita degli organi di controllo (MEF e Funzione Pubblica) è stato previsto il criterio della valutazione in aggiunta ai criteri già concordati nella ipotesi di accordo (esperienza professionale titoli di studio). Precisamente è stata richiamata la valutazione prevista dagli accordi FUA 2013/2014/2015 per ciascun dipartimento. La CISL ha sottoscritto l’accordo ribadendo il forte disappunto già espresso sia in occasione della firma della ipotesi di accordo il 13 settembre us sia in sede di tavolo tecnico il 14 dicembre. In particolare ha sostenuto che il grave ritardo con cui sono iniziate e proseguite le trattative (22 giugno firma dell’impegno di spesa e13 settembre firma della ipotesi di accordo), ritardo che ha pesantemente condizionato le trattative, nonchè la lentezza con cui la ipotesi di accordo è stata certificata dagli organi di controllo (29 novembre 2017) sono imputabili solo all’inerzia dell’amministrazione. Inoltre la CISL ha ribadito che la sottoscrizione dell’accordo è apposta al solo fine di non perdere le oltre diecimila progressioni previste in quanto lo stesso non tiene conto delle specificità dei singoli dipartimenti, non considera tutti i titoli post laurea (l’Amministrazione ha preteso di considerarne solo alcuni, per rendere a suo dire più spedito lo scrutinio delle domande, stabilendo surrettiziamente i relativi punteggi), prevede una eccessiva sottovalutazione dell’anzianità maturata presso altre pubbliche amministrazioni (ovvero altro comparto) non prendendo in considerazione ad esempio il tempo (per alcuni sono oltre 10 anni) in cui i lavoratori prestano ormai la propria attività all’interno dei singoli dipartimenti del ministero della giustizia, non considera la qualità dell’attività svolta negli uffici ad es. dai capi area, dai responsabili di sede, dal personale in missione, dai reggenti gli uffici in qualità di capi degli stessi, dal personale che, venendo incontro alle esigenze dell’amministrazione, ha fruito della flessibilità o di quello che su richiesta della stessa si reca in altri uffici fuori provincia o regione in sostituzione di colleghi assenti per garantire i servizi, o ancora degli impiegati che negli archivi notarili curano il funzionamento degli archivi mandamentali. Per i motivi sopra esposti la CISL, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto innalzare fino al massimo possibile i numeri delle progressioni per il 2018 per tutti i Dipartimenti. Dalle progressioni previste dall’accordo sottoscritto sono esclusi i cancellieri e gli ufficiali giudiziari che, a seguito delle procedure ex art. 21 quater L.132/15, sono stati già inquadrati nelle figure rispettivamente di funzionario giudiziario e di funzionario nep. Possono viceversa partecipare alle procedure di progressione economica i cancellieri e gli ufficiali giudiziari risultati idonei.
Infine è stata sottoscritta la ipotesi di accordo relativa al FUA 2017, la quale contiene anche l’impegno di spesa per le progressioni anno 2018. Con riferimento al contenuto di tale accordo si rileva innanzitutto come la entità del Fondo 2017 sia aumentata considerevolmente per le amministrazioni giudiziaria, penitenziaria e della giustizia minorile e di comunità (da 41.801.962 si è passati a 63.487.090) mentre la stessa è rimasta immutata per gli archivi notarili (gli archivi notarili sono una amministrazione finanziariamente autonoma anche per quanto riguarda il FUA). La CISL ha ribadito con forza che tale ultima circostanza è fortemente discriminatoria per i lavoratori degli archivi notarili. Questa amministrazione, infatti, pur operando con una dotazione organica ampiamente sottodimensionata attraverso decine di uffici sparsi sul territorio nazionale in quanto ha subito di recente il taglio agli organici, subendo per converso l’aumento considerevole delle competenze, si regge proprio grazie all’impegno dei lavoratori che sovente per assicurare i servizi all’utenza sono costretti ad operare su più sedi attraverso gli istituti della reggenza e della missione. In merito alla situazione degli archivi notarili la CISL si è riservata di adottare nell’immediato, di concerto con le altre organizzazioni sindacali, iniziative a sostegno delle legittime rivendicazione dei lavoratori. La ipotesi di accordo sul FUA 2017, che presto sarà inviata agli organi di contro per la prescritta “certificazione”, ricalca nel contenuto il FUA 2016. Ed infatti prevede per l’organizzazione giudiziaria la corresponsione di: 2 milioni di euro per il pagamento del lavoro straordinario; 10 milioni di euro per il pagamento delle indennità già previste dal CCNI 29.7.2010; oltre 40 milioni per il fondo di sede da pagare, previo accordo a livello di sede RSU, in misura non superiore all’80% sulla base della valutazione della perfomance collettiva ossia dell’ufficio, in misura non inferiore al 20% sulla base della valutazione della perfomance individuale. Per l’amministrazione penitenziaria la ipotesi di accordo prevede il pagamento: delle posizioni organizzative; delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010; del cd. fondo di sede; dell’apporto individuale sulla base del vigente sistema di valutazione. Per la giustizia minorile e di comunità prevede il pagamento: delle posizioni organizzative; delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010; del cd. fondo di sede; dell’apporto individuale sulla base del vigente sistema di valutazione. Infine per gli archivi notarili il pagamento: delle posizioni organizzative; delle indennità previste dal CCNI 29.7.2010; del cd. fondo di sede per remunerare, previo accordo a livello di sede RSU, eventuali ulteriori particolari posizioni e compensi finalizzati alla incentivazione della produttività ed alla valorizzazione del merito. La ipotesi di accordo sui criteri di pagamento del FUA 2017 infine contiene l’impegno di spesa per le progressioni economiche anno 2018 nella misura di: € 7.780.000 per l’organizzazione giudiziaria; € 1.150.000 per l’amministrazione penitenziaria; € 865.000 per l’amministrazione per la giustizia minorile e di comunità; € 90.000 per gli archivi notarili. Tali importi possono aumentare all’esito della determinazione della quota fissa del FUA 2018 da parte del MEF. In ogni caso la CISL ha chiesto di incrementare al massimo il numero delle progressioni, pur consapevole che lo stesso non potrà superare il 50% dei potenziali beneficiari, secondo i parametri fissati dalla funzione pubblica.
A margine della riunione, su richiesta della CISL e della altre oo ss, il direttore generale del DOG ha comunicato che l’assegnazione delle sedi per i vincitori del concorso di assistente giudiziario è avvenuta preservando un congro numero di posti in favore della mobilità degli assistenti giudiziari già in servizio e che in conseguenza dell’assunzione dei trecento operatori, il numero degli ausiliari che beneficeranno del transito in area seconda passa da 270 a 570, fermo restando che ulteriori incrementi saranno possibili a seguito della determinazione del fabbisogno di personale del dog.
La pubblicazione dei bandi per le progressioni economiche è prevista entro fine anno.
Pubblichiamo copia del comunicato unitario.