39 – Schema DM nuove piante organiche – le osservazioni della cisl

/ Febbraio 5, 2018/ Amministrazione Giudiziaria

 

Dott.ssa Elisabetta Cesqui
Capo di Gabinetto

 

La scrivente organizzazione sindacale riscontra lo schema di decreto concernente le nuove piante organiche, trasmesso per le osservazioni a tutte le sigle sindacali.

Come già affermato nella nota unitaria sul DM relativo alle nuove assunzioni, il cui contenuto si conferma integralmente, in altri documenti e nel corso delle riunioni sull’argomento, la CISL ribadisce il forte interesse a realizzare per intero e nei termini convenuti quanto concordato il 26 aprile us e quanto previsto dall’art. 21 quater della legge 132/2015 ossia le progressioni economiche e giuridiche, dentro e tra le aree, del personale dell’organizzazione giudiziaria.

Lo schema di decreto de quo, se considerato isolatamente, è suscettibile di una negativa valutazione perché, pur rendendo possibile l’assunzione di ulteriori 1420 idonei al concorso  per assistenti giudiziari e pur creando i presupposti per il transito in area terza anche dei contabili, degli assistenti informatici e linguistici, sostanzialmente rimodula l’organico di una sola figura professionale, quella  dell’assistente giudiziario, e prevede addirittura un taglio, sia pure di poche unità limitatamente all’amministrazione centrale, della figura del funzionario giudiziario. Tale valutazione tuttavia cambia se si considera tale decreto solo come la tappa intermedia del percorso definito nell’accordo del 26 aprile us il quale deve condurre, attraverso successivi atti ossia la determinazione del fabbisogno di personale da parte dell’amministrazione e la rimodulazione dell’organico di tutte le altre figure professionali, all’integrale scorrimento delle graduatorie ex art. 21 quater della legge 132/15, al transito degli ausiliari nell’area seconda ed ai cambi di profilo nell’ambito delle aree seconda e terza ex art. 20 CCNI. Fondamentale per la CISL è lo scorrimento integrale delle due graduatorie formate all’esito delle procedure ex art. 21 quater cit. Tale scorrimento, infatti, libererà i posti affinché, operata la rimodulazione degli organici delle figure professionali dell’area seconda, gli assistenti giudiziari transitino, su base volontaria ed in cospicuo numero, nella figura del cancelliere esperto,  i posti lasciati liberi dagli assistenti siano occupati, sempre su base volontaria, dagli operatori giudiziari nonché  dagli idonei del concorso per assistente giudiziario, le scoperture che si creeranno nella figura dell’operatore siano colmate dai conducenti di automezzi che lo richiedano e dagli ausiliari in transito dall’area prima attraverso la procedura del corso concorso, già prevista sin dall’accordo FUA del 2010.

E’ innegabile che, nonostante quanto già realizzato (procedure concorsuali ex art. 21 quater L.132/15 ed immissione in possesso dei vincitori, maxi concorso per assistenti giudiziari e prime assunzioni dalla relativa graduatoria, DM sulla revisione dei profili professionali e sulla istituzione dei profili tecnici, pubblicazione dei bandi per le progressioni economiche anno 2017 ed accantonamento delle somme per le progressioni economiche anno 2018) siamo in forte ritardo rispetto alle scadenze concordate nell’accordo del 26 aprile. I lavoratori chiedono contezza della esigibilità di tutto quanto convenuto. Ed hanno ragione. Per tale motivo la CISL chiede che codesta amministrazione ponga in essere senza indugio gli atti necessari a completare il percorso intrapreso, ivi compresa la pubblicazione di interpelli per tutte le figure professionali sì da consentire lo sblocco della mobilità interna del personale.

Distinti saluti