119 – Decurtazione indennità penitenziaria in occasione di assenze per malattia – I risultati della riunione di oggi

/ Maggio 22, 2018/ Amministrazione Penitenziaria

Si è svolto oggi pomeriggio l’incontro fortemente voluto da CGIL CISL e UIL in merito alla decurtazione anche retroattiva dell’assegno di servizio penitenziario disposta dalla recente circolare a firma del DG personale e delle risorse DAP Pietro Buffa, recepita anche dalla Giustizia Minorile. Alla riunione hanno partecipato per la parte pubblica il DG personale DAP Pietro Buffa ed il DG personale DGMC Vincenzo Starita.

In via preliminare il DG Buffa ha illustrato tutte le iniziative adottate al fine evitare la decurtazione dell’assegno di servizio penitenziario, specificando la natura della predetta indennità che giustifica il diverso trattamento giuridico riconosciuto sin dagli anni settanta. Il DG Starita dal canto suo ha spiegato le ragioni che lo hanno indotto a recepire la circolare DAP ossia la necessità di evitare il maturarsi della prescrizione decennale. Per tale motivo ha comunicato che la Giustizia Minorile procederà alla quantificazione delle somme da restituire inizialmente solo con riferimento agli anni 2008/2009.

CGIL CISL e UIL, che si sono riservate di impugnare innanzi all’AG competente le circolari sulla decurtazione, al fine di evitare disparità di trattamento hanno invitato il DG Buffa a limitare il recupero delle somme ai soli anni 2008/2009 in analogia a quanto annunciato dal DG Starita per la Giustizia Minorile.

CGIL CISL e UIL hanno invitato DAP e DGMC a sospendere gli atti esecutivi delle circolari ed in ogni caso a procedere con la massima cautela in considerazione della complessità delle verifiche da effettuare per ciascun lavoratore prima del recupero delle somme (ad es esclusione delle assenze delle malattie che sulla base normativa vigente non comportano alcuna decurtazione). CGIL CISL e UIL hanno comunicato che, nelle more, saranno aperte immediatamente nuove interlocuzioni con il prossimo Ministro della Giustizia al fine di ottenere un intervento normativo sulla delicata questione.

I Direttori Generali del personale si sono riservati di valutare le richieste sindacali.